COLLABORAZIONE PROFESSIONALE INERENTE ALL'INCARICO DI AUDITOR PER ATTIVITA' DI VERIFICA DEI REQUISITI DI SALUTE E SICUREZZA NEI CANTIERI DI INSTALLAZIONE DELLA FIBRA OTTICA SUL TERRITORIO DI ANCONA

Il progetto " OPEN FIBER " nasce dalla condivisione tra Gruppo Enel e Cdp il quale non forniscono direttamente piani in fibra ottica ma offreno (o meglio, affittano) la loro infrastruttura ai provider italiani permettendogli di raggiungere un numero ancor più ampio di clienti senza perdite di tempo particolari e senza investimenti ingenti. Infatti, grazie all’infrastruttura Open Fiber gli operatoti italiani hanno dunque l’opportunità di fruire di connessioni ad Internet ultraveloci e di porre ai clienti nuove e più vantaggiose tariffe in fibra. Tutto ciò accade perché, essendo Open Fiber una “creatura” del gruppo Enel oltre che del gruppo Cdp, può sfruttare le infrastrutture dove attualmente passano i cavi per l’energia elettrica. Questo, come facilmente deducibile, limita il perdurare degli ormai noti disagi dettati dall’esigenza di compiere operazioni di scavo e di posa della fibra ottica che sempre più spesso creano disservizi e caos essendo effettuati, per ovvie ragioni, in aree urbane (scommetto che anche a te è capitato di restare bloccato nel traffico almeno una volta a causa degli operai intenti a trivellare il cemento per portare a termine il loro compito…).
Più precisamente, in primo luogo Enel e Cdp firmano una convenzione con il Comune interessato per la realizzazione, la gestione e la manutenzione di un’infrastruttura di rete in fibra ottica a banda ultra larga di ultima generazione. Nell’accordo sottoscritto con il comune vengono inoltre definite le modalità e i tempi di lavoro, il rispetto degli standard tecnici e quelli relativi alla sicurezza per le ditte appaltatrici così da ridurre all’osso i disagi per il cittadino durante i lavori. Con l’accordo viene altresì definita la modalità di scavo per la posa della fibra ottica. Gli scavi possono essere effettuati con una delle seguenti tecniche: quella della minitrincea ridotta (comprendere anche l’aspirazione del materiale di scarto), quella della minitrincea tradizionale (prevede la creazione di trincee di 5 cm di larghezza ed è a bassissimo impatto ambientale), quella del no-dig (senza ricorrere a scavi cielo aperto) oppure quella della posa della rete aerea. Dopo aver eseguito tutti i lavori e dopo un primo riempimento temporaneo dello scavo per permettere al terreno di assestarsi, viene effettuato il ripristino dell’intero manto stradale in base alle tempistiche dettate dal Comune di riferimento.
Lo Studio C.S.A. (Centro Servizi Ambientali) Progetto si trova impegnato nell'ambito di questo progetto " OPEN FIBER ", avendo sottoscritto una collaborazione annuale con lo STUDIO BUONANNO S.r.l. che di occupa principalmente di sicurezza nei luoghi di lavoro. Pertanto il personale incaricato, nell'ambito dei lavori di cablatura del Comune di Ancona, dovrà redigere auditor di verifica riguardante gli aspetti principali di salute e sicurezza al fine di garantire un monitoraggio continuo e quindi evitare situazioni di rischio e allo stesso tempo offrire spunti di miglioramento.

Studio C.S.A. Progetto
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